Un nuovo modello di assistenza sanitaria vede la luce a Chiavari, mentre si avvicina il secondo meeting internazionale HumanCare di Portofino
Chiavari, 25 giugno 2025
Tra note di pianoforte e pennellate di colore, ha preso vita lunedì scorso a Chiavari un nuovo modo di concepire la sanità territoriale. L’inaugurazione del Punto Unico di Accesso (PUA) dell’ASL4, avvenuta alla presenza del Presidente della Regione Liguria Marco Bucci, segna una tappa fondamentale nel percorso di umanizzazione delle cure che sta trasformando il volto della sanità ligure.
Un ponte tra cittadini e servizi sanitari
Il nuovo PUA, realizzato in via G.B. Ghio con un investimento di oltre 1,3 milioni di euro finanziati dal PNRR, non è solo una struttura sanitaria: è un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale. Con i suoi 588 metri quadri articolati in quattro aree tematiche, la struttura rappresenta il primo tassello della Casa di Comunità di Chiavari, un modello che promette di rivoluzionare l’approccio all’assistenza territoriale.
“Con questa nuova struttura potenziamo l’offerta sanitaria di Chiavari e di tutto il comprensorio”, ha dichiarato il Presidente Bucci durante la cerimonia inaugurale. “Il PUA è stato concepito come un luogo d’ascolto capace di integrare anche attività culturali e formative, rappresentando un esempio molto interessante di approccio organico all’assistenza agli utenti”.
L’Arte come medicina per l’anima
Ciò che rende davvero unico il PUA di Chiavari è l’integrazione del progetto “L’arte che cura”, una filosofia che mette al centro la persona nella sua totalità, non solo come portatrice di patologia. L’esposizione delle otto tele dell’artista Paola Pastura, curata gratuitamente dall’APS Galleria d’arte moderna Satura di Genova, trasforma gli spazi sanitari in luoghi di bellezza e riflessione.
L’inaugurazione, impreziosita dall’esecuzione del pianista di fama internazionale Andrea Bacchetti – offerta dai Lions Club del territorio – ha dimostrato come musica e arte possano diventare potenti strumenti di supporto emotivo, capaci di offrire conforto e migliorare l’esperienza di cura complessiva.
Verso il futuro: Il progetto HumanCare
L’iniziativa dell’ASL4 si inserisce in un movimento più ampio che sta coinvolgendo professionisti, istituzioni e comunità scientifiche internazionali nella riflessione sull’umanizzazione delle cure. Non è un caso che proprio in Liguria, a Portofino, si terrà l’11 febbraio 2026 il secondo meeting nazionale del progetto HumanCare, un appuntamento che promette di essere cruciale per definire le linee guida future della sanità centrata sulla persona.
Il meeting di Portofino rappresenterà un’occasione unica per condividere esperienze innovative come quella del PUA di Chiavari con esperti provenienti da tutto il mondo, consolidando la Liguria come laboratorio avanzato di sperimentazione sanitaria e sociale.
Un modello replicabile
“Il nostro PUA è stato concepito come modello operativo sia fisico che virtuale”, spiega il Direttore Generale Paolo Petralia. “Grazie a questa bi-dimensionalità rappresenta un unicum per tutta l’Azienda”. La struttura infatti permette l’accesso ai servizi sia in presenza che da remoto, attraverso una piattaforma digitale che inaugura una nuova era dell’assistenza territoriale.
Con 28 professionisti dedicati e servizi che spaziano dalla vaccinazione all’assistenza sociosanitaria, il PUA diventerà operativo dal 3 luglio, dopo quattro giorni di open day dedicati a far conoscere la struttura alla cittadinanza.
Un investimento nel futuro
L’investimento di oltre un milione di euro in questa struttura, completata con 48 pannelli fotovoltaici per l’autosufficienza energetica, rappresenta molto più di un semplice ampliamento dell’offerta sanitaria. È la dimostrazione concreta che una sanità più umana, più vicina ai cittadini e più attenta alla persona nella sua globalità non è solo possibile, ma rappresenta il futuro dell’assistenza territoriale.
Mentre il PUA di Chiavari apre le sue porte alla comunità, l’appuntamento con il meeting HumanCare di Portofino si profila come un momento di confronto nazionale e internazionale per consolidare e diffondere questo nuovo paradigma di cura. Un paradigma che mette al centro non solo la malattia, ma la persona, i suoi sentimenti, le sue speranze e la sua dignità.
L’arte che cura non è più solo una suggestione poetica: a Chiavari è diventata realtà quotidiana, aprendo la strada a una sanità che sa essere, allo stesso tempo, tecnologicamente avanzata e profondamente umana.
Il PUA di Chiavari sarà visitabile durante gli open day dal 24 al 27 giugno, con attività dedicate a tutte le fasce d’età. Per informazioni sui servizi e sulle modalità di accesso: www.asl4.liguria.it