Forum Leopolda della Salute 2025, la 10ª edizione

Scritto il 07/07/2025

Oltre la frammentazione: il sistema sanitario che apprende e si evolve

Come ci ricorda Elio Borgonovi con la sua consueta lucidità, non basta più procedere con cautela nella direzione corretta. È tempo di accelerare il passo e correre con determinazione sulla strada giusta. Il tempo delle esitazioni è finito; ora serve coraggio e slancio per affrontare le sfide che ci attendono. E queste sfide, dobbiamo dirlo con chiarezza, non aspetteranno i nostri tempi.

Il paradosso che viviamo ogni giorno

La sanità italiana vive una contraddizione che dovrebbe tenerci svegli la notte. Da una parte assistiamo a liste d’attesa che si allungano inesorabilmente, a personale sempre più sotto stress, a risorse che non bastano mai. Dall’altra parte, e qui sta il paradosso più stridente, abbiamo 38 IRCCS che producono oltre 1.200 pubblicazioni scientifiche di prestigio internazionale ogni anno, innovazioni che l’OMS adotta come standard globali, eccellenze riconosciute in tutto il mondo.

Il problema, e questa è la verità che dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia, non è la mancanza di competenze. È la mancanza di connessioni. Soluzioni brillanti che funzionano perfettamente in un ospedale rimangono tragicamente isolate, mentre a pochi chilometri di distanza altri colleghi continuano a lottare con problemi già risolti altrove. Come ha sintetizzato con estrema efficacia il Rapporto OASI: “Al Servizio Sanitario Nazionale manca solo un sistema nervoso che connetta le sue parti migliori.”

Le intelligenze che fanno la differenza

Quello che serve davvero al nostro sistema sanitario non sono altre tecnologie miracolose o altri protocolli calati dall’alto. Quello che serve sono le intelligenze di dominio, quelle competenze profondamente umane che nessuna tecnologia potrà mai sostituire: la visione manageriale che sa leggere oltre i dati, l’intuito clinico che coglie quello che sfugge agli algoritmi, la capacità di design che trasforma i processi in esperienze, la sensibilità comunicativa che costruisce fiducia e comprensione.

Queste competenze sono il vero motore della trasformazione. Il cambiamento di cui abbiamo bisogno è culturale: sta nel coraggio di correre insieme, usando le nostre competenze distintive come acceleratori del cambiamento. Non si tratta di abbandonare la prudenza, ma di trasformare la prudenza in velocità coordinata.

Cinque ondate convergenti

La governance sanitaria oggi non affronta cambiamenti lineari e prevedibili, ma vere e proprie ondate di trasformazione che si influenzano e si amplificano reciprocamente. La prima ondata riguarda le relazioni di cura, dove pazienti e operatori tornano finalmente al centro del sistema. La seconda è quella della diagnostica e terapeutica, che ci porta dalla logica della reazione a quella della previsione. La terza ondata è organizzativa e ci chiede strutture agili, capaci di adattarsi in tempo reale. La quarta è quella digitale, ma con un obiettivo preciso: tecnologia inclusiva, senza creare nuove disuguaglianze. La quinta, quella culturale e sistemica, ci porta dal valore della singola prestazione al valore sistemico e condiviso.

Queste cinque ondate convergono tutte insieme, proprio ora, richiedendo una velocità coordinata su più fronti. Non possiamo più permetterci il lusso di affrontarle una alla volta.

Progetti concreti, risultati misurabili

Il Forum non è teoria, è pratica quotidiana. È il punto di incontro dove prendono forma iniziative concrete che stanno già lasciando il segno. Il progetto Grandi Ospedali, per esempio, affronta le grandi questioni strategiche che incidono davvero sulla qualità delle cure e dell’assistenza, con l’obiettivo di individuare insieme soluzioni innovative e condivise.

HumanCare mette al centro l’umanizzazione delle cure, considerandola una vera e propria “tecnologia” capace di migliorare sia l’esperienza dei pazienti sia la qualità della vita lavorativa del personale sanitario. Non è retorica: è prevenzione concreta del burnout e riduzione misurabile delle situazioni di conflitto.

Il Summit Logistica si occupa di un problema che conosciamo tutti: garantire che farmaci e dispositivi siano sempre disponibili quando servono, grazie a una gestione più efficiente e attenta alle reali necessità. Il Change Camp è invece lo spazio dedicato ai manager che devono guidare il cambiamento: un vero e proprio campus dove si condividono strumenti, esperienze e strategie per affrontare con successo le sfide della trasformazione.

L’urgenza del momento

Quest’anno abbiamo un’urgenza operativa che non possiamo ignorare: fondi PNRR da spendere entro il 2026, carenza di personale al picco storico, liste d’attesa che hanno raggiunto livelli insostenibili. Il Sistema che Apprende propone di utilizzare queste risorse non per rimediare all’esistente, ma per implementare soluzioni già validate e creare reti operative che durino nel tempo.

Il coraggio di correre

Ogni professionista della salute, oggi, ha davanti una scelta chiara: continuare a reinventare soluzioni in solitudine o unirsi a una rete che sta costruendo il futuro. “Il coraggio di correre” significa implementare subito le soluzioni che funzionano, condividere senza riserve le proprie innovazioni, accettare che il cambiamento sistemico richiede collaborazione vera, non solo dichiarazioni di intenti.

Il Forum coinvolge l’intero ecosistema della sanità e chi partecipa costruisce connessioni operative permanenti. Non è un evento teorico di cui si parla per qualche giorno, ma un laboratorio operativo da cui si esce con connessioni concrete e piani d’azione dettagliati.

La verità sulla sanità italiana

La sanità italiana ha tutte le potenzialità per essere la migliore al mondo. Ha il talento, ha l’esperienza, ha la passione. Le serve solo un sistema per imparare da se stessa. Il Sistema che Apprende non è un’utopia da inseguire, è evoluzione in atti concreti.

Il futuro della sanità italiana si costruisce anche qui, con chi ha il coraggio di correre insieme verso l’eccellenza condivisa. Non domani, non quando avremo più tempo o più risorse. Ora. Perché il momento giusto per cambiare il sistema sanitario è sempre questo momento.

Clicca l’immagine per scoprire il Forum Leopolda della Salute

↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓

None